9) Il convegno finale del progetto Agricoltura Sociale Marche: risultati e prospettive

Lo scorso otto novembre i partner del Progetto hanno condiviso con un’ampia platea i risultati del progetto Agricoltura Sociale Marche “Il pensiero Montessoriano come innovazione in agricoltura sociale”.

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Il convegno si è tenuto presso l’Hotel Seeport di Ancona. A seguito dei saluti iniziali il coordinatore del Progetto Jacopo Facchi di HORT ed Enrico Libanore della Fattoria del Borgo, azienda capofila, hanno presentato il Gruppo Operativo, ribadito gli obiettivi e le azioni previste.

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Il progetto ha perseguito i seguenti obiettivi:

  • Promuovere azioni innovative in agricoltura sociale rivolte a infanzia, longevità e utenza con diverse capacità psico-fisiche applicando il pensiero montessoriano.
  • Creare nelle aree svantaggiate e colpite dal sisma del 2016 servizi di comunità
  • Creare la via marchigiana all’Agricoltura sociale

 

Le innovazioni più importanti testate:

  • Applicazione del pensiero montessoriano con utenti longevi e diversamente abili
  • Passaggio dal modello Agrinido di Qualità (0-3 anni) a AgrInfanzia (0-6 anni) con l’obiettivo di garantire la continuità educativa ed esperienziale 0-6 anni 

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Il percorso del Gruppo Operativo “Agricoltura Sociale Marche” è partito dalla valorizzazione di un lungo lavoro intrapreso a livello regionale e da due modelli approvati dalla Regione Marche: Il modello Agrinido di Qualità (DGR 722/2011) ed il Modello del Laboratorio di Longevità Attiva in ambito rurale della (DGR 336/2016 ).

Logo Agrinido 

È un Servizio educativo rivolto ai bambini da 1 a 3 anni, svolto dall'imprenditore agricolo attraverso l'utilizzazione della propria azienda e in rapporto di connessione con le attività di coltivazione del fondo, di silvicoltura e di allevamento di animali. L'attività agricola deve rimanere comunque principale.

4 Agrinidi di qualità oggi attivi nella nostra Regione

  • Agrinido della Natura Agrinfanzia (San Ginesio MC)
  • La Fornace degli Gnomi (Gagliole MC)
  • L’Orto dei Pulcini (Ostra AN)
  • Arca di Noè (Porto San Giorgio FM)

Logo LongevitaAttiva 

Il modello nasce dalla collaborazione tra Regione e INRCA (Istituto Nazionale Ricerca Cura Anziani) in seguito al successo del bando-concorso di idee del 2013. Il modello prevede attività obbligatore e facoltative da far svolgere nell’azienda agricola ad un utenza di over 65. L’attività agricola deve rimanere comunque principale.

Azienda attive che applicano il modello di LAAR (Longevità attiva in ambito rurale)

  • La Quercia della Memoria (San Ginesio MC)
  • Azienda Agricola Fattorini (Ancona AN)
  • La Fattoria del Borgo (Vallefoglia PS)
  • Azienda agrituristica La Castelletta (Cupra Marittima AP)
  • Pura Vida (Chiaravalle AN)

Il Gruppo Operativo partito nel 2019 ha messo insieme le competenze e le conoscenze di diversi enti:  la società cooperativa H.O.R.T, l’ INRCA – Istituto Nazionale di Ricovero e Cura per Anziani, la Fondazione Chiaravalle Montessori, L’Agenzia per l'innovazione nel settore agroalimentare e della pesca “Marche Agricoltura Pesca”, AiCARE Agenzia Italiana per la Campagna e l’agricoltura Responsabile ed Etica che insieme a sette aziende agricole hanno sperimentato e monitorato le innovazioni legate all’applicazione del pensiero montessoriano con utenti longevi e diversamente abili  ed alla continuità educativa.

Scarica le slide di presentazione del Progetto

Le aziende agricole partner hanno quindi presentato le proprie esperienze, il lavoro ed i laboratori realizzati in più di tre anni finalizzati a:

  • Garantire la continuità educativa ed esperienziale 0-6 anni e sperimentare un modello educativo outdoor a orientamento montessoriano
  • Applicare il modello di laboratorio di Longevità attiva in ambito rurale mediante i seguenti servizi: laboratori per la mente in contesto montessoriano; offerta di cohousing; creazione del giardino sensoriale

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IL MONITORAGGIO SCIENTIFICO DEL PROGETTO AGRICOLTURA SOCIALE MARCHE

L’IRCSS IRCA Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifica ha poi presentato i risultati dell’importante lavoro di monitoraggio scientifico coordinato nell’ambito del progetto.

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Il team dei ricercatori INRCA  (Cristina Gagliardi, Flavia Piccinini, Danilo Contiero, Paolo Fabbietti) ha lavorato seguendo tre fasi di lavoro:

  • Fase di sostegno e consulenza scientifica in tema di invecchiamento  e nelle varie fasi di implementazione del progetto
  • Fase di valutazione: individuazione tecniche di indagine degli esiti del progetto, preparazione strumenti di ricerca, rilevazione periodica dei dati
  • Fase di  diffusione dei risultati:  elaborazione dati e pubblicazioni ai fini del confronto con la comunità scientifica onde confermare la validità del lavoro svolto

La Valutazione è stata effettuata:

  • Per l’esperienza agrinido agri-infanzia tramite un questionario di gradimento finalizzato alla rilevazione della qualità percepita dai genitori in merito al “Servizio innovativo Agri-infanzia 0/1-6 anni” – evoluzione del modello “Agrinido di qualità”  
  • Per le esperienze del modello longevità attiva tramite un protocollo di valutazione, l’organizzazione di focus group e test psico fisici qui di seguito dettagliati

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In particolare, i benefici attesi dalla sperimentazione del modello di longevità attiva sono stati così sintetizzati dalla dott.ssa Cristina Gagliardi

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Elaborazione grafica a cura di INRCA

Alcuni dei risultati:

  • Quasi un quinto del campione valutato ha migliorato le proprie abitudini alimentari legate al consumo di frutta e verdura e dimostra di aver recepito l’importanza di una sana alimentazione per il mantenimento di uno stato di benessere
  • il 15% dei soggetti ha aumentato l’attività fisica regolare
  • I partecipanti hanno migliorato l’intensità dei loro rapporti sociali con parenti ed amici. La promozione della socializzazione ha portato ad un miglioramento anche dei rapporti con la propria rete familiare e amicale.
  • I partecipanti hanno appreso nuove abilità o “skills” legate all’orticoltura e alle attività specifiche dell’azienda durante il percorso. Infatti, alla fine dell’esperienza sono aumentati notevolmente coloro che conoscono quasi tutte o tutte le tecniche comuni di coltivazione rispetto all’inizio. Questo è pertanto un dato importante per la stimolazione dell’autostima e dell’apprendimento dei partecipanti.
  • Miglioramento dei soggetti nello svolgere lavori fisici più frequentemente. Quindi i partecipanti, aumentando le loro ore di giardinaggio, hanno probabilmente apportato maggiori benefici alla loro salute e benessere in generale.
  • Miglioramento dell’equilibrio, della forza degli arti inferiori e della velocità del passo valutata con il test SPPB Short Physical Performance Battery, una breve batteria di Test nata per valutare la funzionalità degli arti inferiori.

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Elaborazione grafica a cura di INRCA

Qui di seguito alcuni feedback del gruppo di longevi relativamente alle motivazioni ed alla soddisfazione delle aspettative:

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Elaborazione grafica a cura di INRCA

 

Scarica le slide di presentazione dei risultati del monitoraggio scientifico a cura di INRCA

La Fattoria del Borgo, inoltre, in occasione del Convegno Finale ha preparato un video con brevi interviste ai longevi che partecipano alla sperimentazione del modello di Longevità attiva ed a diversi soggetti che a vario titolo (partner del progetto, docenti dei laboratori, etc..) hanno avuto l’opportunità di partecipare a questo percorso di innovazione sociale in agricoltura.

Guarda il video nella Videogallery

Buona visione e buon ascolto!